Bestie. E’ la prima parola che mi viene in mente per definire i talebani e la loro ultima “impresa”. Con una serie di attacchi concertati in diverse aree di Karachi, in Pakistan, hanno ucciso cinque volontari della Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) perché stavano vaccinando i bambini contro la poliomelite.
La poliomelite in Pakistan è una malattia endemica che miete migliaia di vittime e da qualche tempo l’OMS ha avviato una campagna nazionale di vaccinazione dei piccoli pakistani. Ma la cosa non è andata giù ai talebani che qualche mese fa avevano emesso una fatwa contro i volontari dell’organismo mondiale della sanità accusandoli di essere “agenti della CIA”. Ieri sono passati dalle parole ai fatti uccidendo cinque volontari di cui quattro donne.
La realtà dei fatti non è che le bestie talebane credono veramente che questi volontari siano agenti della CIA, la triste realtà è che questi animali non vogliono che i bambini pakistani vengano curati e in particolare non vogliono che il vaccino sia iniettato alle bambine. Per loro qualsiasi evoluzione, qualsiasi miglioramento della vita del popolo pakistano (e afghano) è un rischio al loro controllo totale. E così, come per le bambine che non possono studiare, le cure per la gente comune sono una minaccia perché tolgono loro sia il totale controllo che la “scusa” che la gente si ammali e muoia per colpa dell’occidente.
Credo che sia arrivato il momento di affrontare veramente e in profondità il problema talebano e di certo il fuggire (come si sta facendo in Afghanistan) non è la soluzione. Come può l’occidente lasciare il Pakistan (che per di più è potenza nucleare) e l’Afghanistan in mano a queste bestie? Qualcuno sostiene che queste sono le loro tradizioni e vanno rispettate (uno di questi è Gino Strada), beh lasciatemi dire che è una enorme cavolata usata troppo spesso in modo strumentale. I talebani devono essere semplicemente cancellati dalla faccia della terra perché sono completamente fuori da ogni contesto del Diritto. Si può fare con le buone (ma impegnandosi seriamente) oppure con le cattive ma, e questo è certo, va fatto e va fatto in fretta.
Noemi Cabitza