In un intervista alla CBS che andrà in onda il prossimo 6 gennaio il Presidente egiziano, Abdel-Fattah el-Sissi, ha confermato che l’aviazione israeliana ha colpito in più riprese i miliziani dello Stato Islamico – ISIS – che operano nella Penisola del Sinai.
Nell’intervista per il programma “60 Minutes” alla domanda in merito alla collaborazione con Israele il Presidente egiziano ha confermato che l’Egitto ha una vasta gamma di cooperazioni con Israele.
“ abbiamo una vasta gamma di cooperazione con gli israeliani”
«E’ corretto» ha detto el-Sissi «abbiamo una vasta gamma di cooperazione con gli israeliani» riferendosi non solo alla cooperazione militare nella lotta all’ISIS nel Sinai ma anche a collaborazioni a livello di intelligence.
Nella intervista alla CBS il Presidente egiziano conferma che la collaborazione tra Il Cairo e Gerusalemme non è mai stata così così stretta e proficua.
Aerei israeliani senza insegne
Lo scorso anno il New York Times aveva riferito che Israele, con la benedizione di el-Sissi, stava svolgendo segretamente una campagna aerea in piena regola contro obiettivi dello Stato islamico nel Sinai.
Secondo il New York Times gli aerei israeliani spesso non sarebbero contrassegnati e talvolta utilizzerebbero rotte “alternative e non dirette” in modo di nascondere l’origine degli attacchi.
Il Presidente egiziano voleva tagliare l’intervista
Secondo la CBS il Presidente egiziano avrebbe chiesto che l’intervista venisse tagliata nelle parti più sensibili come quelle nelle quali si parla di Diritti Umani e appunto della cooperazione con Israele nella lotta all’ISIS nella Penisola del Sinai. Tuttavia domenica 6 gennaio il network americano trasmetterà l’intervista nella sua versione integrale.