Quando la satira diventa elogio al nazismo

10 Febbraio 2015

Cosa si può pensare di un sito web tedesco che per fare pubblicità alla candidatura della Germania alle olimpiadi del 2024 prende come esempio dei manifesti originali dei giochi di Berlino del 1936 e ha pure il coraggio di chiamarla satira?

Si può e si deve davvero pensare male. E lo hanno pensato anche i governanti tedeschi che si sono parecchio infuriati con il sito web tedesco Metronaut che aveva pubblicato un articolo dove faceva pubblicità alla candidatura tedesca con manifesti originali del 1936 raccogliendo, tra l’altro, un ampio consenso tra i tedeschi che citavano “l’orgoglio tedesco”. I gestori del sito web si sono giustificando sostenendo che “quella era satira” e hanno ripubblicato le foto denunciando il tentativo di censura, ma questo è solo e semplicemente un elogio al nazismo, inutile nascondersi dietro al dito della satira.

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