Come sapete su questo sito web non siamo mai stati teneri con Grillo e tantomeno abbiamo sposato le teorie grilline, ma quando lo “spicocomico” ha ragione, ha ragione. Nel suo post di ieri dice giustamente che «il Paese ha bisogno di leggi e di riforme, ma il Parlamento è paralizzato» .
Per dirla tutta, ma proprio tutta, nella paralisi del Parlamento c’è anche un buona parte di responsabilità del Movimento 5 Stelle e della sua “non politica”, ma questo è un altro discorso, quello sui cui Grillo ha ragione è che «mentre a Roma si discute di poltrone l’Italia brucia».
Dopo quasi 50 giorni dalle elezioni Bersani non è riuscito a formare uno straccio di Governo e, detto sinceramente, non ci riuscirà nemmeno tra mille anni. Grillo e i suoi grillini non fanno alleanze sebbene Bersani continui a chiedere insistentemente il loro appoggio. Berlusconi un’alleanza con Bersani la farebbe ma quest’ultimo non vuole. Non c’è via di uscita. Ma siccome un Governo, sebbene non politico, c’è (quello di Monti) non si capisce perché il Parlamento non debba legiferare e non si debbano costituire le commissioni. Su questo Grillo ha ragioni da vedere. Che poi accusi gli altri partiti politici di aver trasformato il ruolo di Parlamentare nella emanazione dei partiti, è semplicemente ridicolo, lui che fa il diavolo a quattro se uno dei suoi parlamentari non segue le direttive del padrone.
«L’economia non aspetta» dice ancora Grillo. E’ quello che da mesi ripete Matteo Renzi quando chiede di “fare presto”, ma a questi cialtroni non interessano le sorti del paese. Vanno in TV e tutti ripetono lo stesso mantra, che il Paese è al collasso, che serve fare presto, che ci vuole un Governo ecc. ecc. Ognuno ha la sua formula magica ma nessuno la mette in pratica o fa qualcosa per metterla in pratica. Almeno le commissioni si potrebbero creare, sarebbe già un passo avanti. Ma ai cialtroni non interessa. Bersani addirittura si permette di attaccare Renzi perché dice la verità. Berlusconi nemmeno lo nomino, lui pensa sempre agli affari suoi prima che a quelli del Paese.
Per finire, su un’altra cosa Grillo ha ragione: andare alle elezioni adesso, con questa assurda legge elettorale, sarebbe il colpo di grazia al Paese. Perderemmo altri mesi per ritrovarci molto probabilmente nella stessa situazione. Almeno una nuova legge elettorale il Paese la pretende, perché se no davvero i cittadini non capiranno più nemmeno la cialtroneria dei politici e questa volta si che prenderanno i forconi.
Carlotta Visentin