Maalula, monastero di San Sergio
Maalula, monastero di San Sergio

Secondo le nostre fonti in Siria i ribelli del gruppo di Al-Nusra, legato ad Al Qaeda, avrebbero attaccato la cittadina cristiana di Maalula provocando un vero e proprio deliberato massacro che ha lasciato sul terreno decine di civili cristiani innocenti uccisi solo perché appunto cristiani.

A riferirlo è anche l’Osservatorio per i Diritti Umani in Siria che però parla solo dell’attacco e non della strage, che invece viene riportata da una Ong cristiana che opera proprio a Maalula.

Secondo quanto di apprende i ribelli di Al-Nusra avrebbero attaccato il posto di blocco dell’esercito messo a protezione della città uccidendo gli otto militari che lo presidiavano, poi sarebbero entrati in città sparando direttamente sui civili al grido di “Allahu Akbar”. Dopo di che si sarebbero diretti verso lo storico monastero e lo avrebbero saccheggiato. L’Ong parla anche di atti di violenza verso le donne e di uccisioni sommarie di persone che “invitate” alla conversione all’Islam si sono rifiutate.

Maalula è una bellissima cittadina 34 Km a nord di Damasco ed è nota per l’alta percentuale di cristiani che la abitano e per il bellissimo monastero di San Sergio e per il il convento di Santa Tecla. Da quando è scoppiata la rivolta in Siria la comunità cristiana di Maalula non ha mai voluto andarsene senza tuttavia prendere posizione nella guerra civile. Fino a ieri a garantire la sicurezza dei cristiani di Maalula era stato l’esercito siriano e per questo i ribelli legati ad Al Qaeda hanno sempre giudicato la cittadina siriana come “territorio ostile” affermando che i cristiani appoggiavano Assad. La strage di cristiani di ieri è l’ultima di una lunga serie di stragi e violenze perpetrate dagli islamici ai danni dei fedeli cristiani in Siria, stragi di cui purtroppo nessuno parla, nemmeno il Vaticano.

Noemi Cabitza