Sulla matrice islamica della strage di Orlando è stato imposto un rigido silenzio dalle autorità americane. L’FBI ha fatto sapere che non renderà note tutte le chiamate fatte dal killer alle autorità prima e durante il massacro e in special modo non renderà note quelle chiamate nelle quali il terrorista islamico rivendica la sua appartenenza allo Stato Islamico.
Il Procuratore Generale, Loretta Lynch, parlando con la stampa americana ha confermato che le autorità non renderanno note tutte le chiamate fatte da Omar Mateen alla polizia prima e durante il massacro di Orlando. «Non abbiamo intenzione di fare ulteriore propaganda a quest’uomo e alle sue idee» ha detto la Lynch alla NBC sollevando però diverse proteste da parte di chi ritiene che il popolo americano debba sapere quale sia la matrice della Strage di Orlando e che ascoltare le chiamate del terrorista aiuterebbe anche la gente comune a capire meglio la dinamica di questa strage e da cosa è scaturita.
I media della destra americana accusano il Presidente Obama di fare pressioni sulle autorità affinché nascondano la matrice islamica del massacro per far passare invece l’idea del pazzo fortemente armato che ha commesso un massacro a causa della facilità di armarsi e non a causa della sua religione. A queste accuse è la stessa Lynch a rispondere. Parlando questa volta alla ABC ha detto che l’FBI sta ancora cercando di costruire un profilo attendibile dell’attentatore e che diffondere quelle chiamate senza prima aver fatto questo potrebbe dare all’opinione pubblica una idea sbagliata e contribuire ad alzare ulteriormente la tensione e persino a scatenare reazioni di emulazione da parte di altri “pazzi”.
Quello che sembra apparire con sempre maggior chiarezza è la volontà da parte delle autorità americane di nascondere o quantomeno sottostimare la matrice islamica del massacro di Orlando, un fatto questo che sta scatenando diverse polemiche tra coloro che pensano che l’America abbia il Diritto di sapere chi sono i nemici che ha in casa.
Scritto da Einav Ben H.