Due attentati orditi da terroristi palestinesi sono stati sventati dalla polizia israeliana con la collaborazione dello Shin Bet (Israel Security Agency). Due uomini palestinesi sono stati arrestati con l’accusa di organizzare attentati in Israele.

Il primo palestinese arrestato proveniva da Jenin ed è stato arrestato in un appartamento di Beersheba dove si nascondeva in attesa di passare all’azione. Il suo piano era semplice: andare per strada e accoltellare quanti più passanti israeliani incontrava senza distinzione tra adulti e bambini. Lo ha ammesso lui stesso nell’interrogatorio seguito alla sua cattura.

Il secondo palestinese proveniva invece da Gaza ed è stato arrestato ad un checkpoint a nord di Beersheba mentre cercava di introdursi in Israele con l’intento di compiere attentati. L’uomo era stato segnalato alla polizia dallo Shin Bet che aveva appreso le sue intenzioni che prevedevano quasi certamente un attacco suicida. L’uomo è attualmente sotto interrogatorio non siamo quindi in grado di confermare quando e come avesse pianificato i suoi attacchi né se ci sono legami con il primo palestinese arrestato.

L’attenzione della polizia israeliana resta comunque ai massimi livelli. Lo Shin Bet ha fatto sapere infatti che prevedono diversi tentativi di infiltrazione in Israele. Alcuni informatori dei servizi di sicurezza hanno infatti fatto sapere che da Gaza sarebbero pronte diverse squadre della morte pronte a entrare in azione in qualsiasi momento. L’attenzione è focalizzata sia lungo il confine con Gaza che lungo quello con l’Egitto da dove si teme possano partire i prossimi attacchi.
Secondo Protocollo Israel