Caro Marco Travaglio, ma dove diavolo è finita la tua lucidità su Israele? Il giornale che hai contribuito a fondare e del quale sei vice-direttore, Il Fatto Quotidiano, è diventato peggio del Manifesto tanto è antisemita.
Andando a leggere la sezione “esteri” c’è di che rimanere esterrefatti nel vedere le firme e, soprattutto, gli scritti. Leggere le fandonie di Giulietto Chiesa o di Joseph Zarlingo, solo per citarne due, su Israele e sui fatti medio-orientali (Siria e Iran) lascia allibiti e ci fa porre una domanda: ma tu questi articoli li leggi prima che vengano pubblicati? E’ questa la linea editoriale del “TUO” giornale? Una linea negazionista e complottista che sfiora l’antisemitismo?
Perché te ne stai zitto, zitto? Hai forse paura di essere di nuovo etichettato come “traditore” dai tuoi amici nazi-comunisti come quando difendesti, a ragione, l’intervento militare israeliano a Gaza? Eppure non sei il tipo che si tira indietro di fronte a queste cose.
Ma forse il target di lettori de Il Fatto Quotidiano ti consiglia di rimanere miseramente in silenzio. Sai quanti di loro minaccerebbero di non leggere più il “TUO” giornale se dovessi dire qualcosa che assomigli vagamente ad una difesa di Israele? Migliaia e migliaia. Quindi è una questione di mero interesse e la ideologia nazi-comunista non centra affatto?
Scusami Marco se ti pongo queste domande, ma tu che sei il portabandiera della libera e corretta informazione non puoi tollerare una simile serie di articoli chiaramente faziosi senza nemmeno dare la possibilità a qualcun altro di contrastare la deriva nazi-comunista che hanno preso certi “giornalisti” del “TUO” giornale. Ti giuro, non voglio metterti in difficoltà con i tuoi affezionati lettori, non voglio che tu perda soldi a causa magari di una parola di sostegno a Israele. No, vorrei solo che non rimanessi così nascosto, quasi terrorizzato, e che dicessi qualcosa……..qualcosa di sionista.
Bianca B.
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