Venezuela, il regime di Maduro coperto militarmente da Hezbollah

6 Aprile 2014
La deputata Maria Corina Machado attaccata con i gas lacrimogeni
La deputata Maria Corina Machado attaccata con i gas lacrimogeni

Sul silenzio globale in merito a quanto sta succedendo in Venezuela ne abbiamo già parlato, sul fatto che proprio in Venezuela Hezbollah abbia enormi  interessi legati al traffico internazionale di stupefacenti abbiamo prodotto un dettagliato report, ma che Hezbollah arrivasse a coprire anche militarmente il regime di Maduro è una novità assoluta.

Invece, stando a diversi blogger venezuelani, è proprio quello che sta succedendo. Miliziani di Hezbollah insieme ad altri cartelli della droga e a organizzazioni paramilitari avrebbero instituito in tutto il paese dei veri e propri checkpoint militari, dei blocchi formati da uomini armati che si sostituisco alle forze dell’ordine e addirittura all’esercito.

Il legame tra il regime venezuelano ed Hezbollah è molto forte e non riguarda solo la Jihad della Cocaina ma anche un forte supporto venezuelano al conflitto in Siria, un supporto non solo diplomatico ma anche armato visto che persino un deputato del Partito Socialista Unito del Venezuela, Adel El Zabayar, è andato a combattere in Siria come dimostrano queste immagini. Logico quindi che Hezbollah, oltre a difendere i suoi interessi milionari che servono anche a finanziare la guerra in Siria, voglia ricambiare il favore.

Hezbollah non ha avuto nemmeno bisogno di spostare uomini visto che in Venezuela può contare su un gruppo di almeno 2.000 elementi, tutti perfettamente addestrati.

Intanto, sempre nel più competo silenzio internazionale, Maduro continua a reprimere duramente ogni forma di protesta pacifica. Il primo aprile, saltando a piè pari la Costituzione, ha rimosso arbitrariamente la deputata dell’opposizione Maria Corina Machado provocando forti proteste, anche quelle represse nel sangue. Ieri Lilian Tintori, moglie del leader dell’opposizione, Leopoldo Lopez, arrestato alcune settimane fa con accuse false e strumentali, ha inscenato una manifestazione pacifica davanti al tribunale di Caracas per chiedere la liberazione del marito, ma anche in quel caso la risposta è stata durissima. Le forze speciali sono intervenute e hanno dispero la popolazione. Testimoni riferiscono su Twitter di elementi coperti da una Kefiah che parlavano arabo armati di fucili di precisione che davano man forte alle squadre antisommossa. Erano elementi di Hezbollah? Molto probabile.

Carlotta Visentin

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