La religione di pace ieri sera ha abbracciato Manchester, già, sempre la stessa religione di pace che non ammazza innocenti, ma punisce i peccatori, gli infedeli, coloro che con il loro atteggiamento offendono un Dio così misericordioso da chiedere la testa di coloro che non lo seguono, di coloro che non fanno quello che la sua religione di pace vuole.

Mettiamola così per non offendere gli adepti, i seguaci e i leccaculo della religione di pace, facciamo di non passare da islamofobi razzisti chiamando assassini islamici quelli che hanno pianificato la strage di ragazzini a Manchester, una delle amenità peggiori che la religione di pace potesse pianificare proprio perché colpisce giovani e spensierati teenager colpevoli solo di andare a un concerto del loro idolo, di quella pop star di cui hanno il poster nella loro cameretta, colpevoli di seguire un sogno che per la religione di pace è un peccato da punire con la morte.

Religione di pace mi raccomando, non islam, non terroristi islamici, non assassini nel nome di Allah. Queste cose non si dicono perché poi trovi sempre quello che ti da del razzista, dell’islamofobo, del fomentatore dello scontro di civiltà, perché loro mettono le bombe e fanno stragi ma a fomentare lo scontro di civiltà siamo noi.

Religione di pace perché mica sono tutti uguali anche se i “diversi” stanno sempre zitti dopo queste stragi. A volte mi viene il sospetto che questa gente non preghi lo stesso Dio, che alla fine ci siano due Allah, uno misericordioso ma severo e uno semplicemente assassino.

Allah è grande urlano prima di uccidere ragazzini innocenti, padri e madri di famiglia, gente che va a lavorare o a sentire un concerto della loro pop star preferita. Riempiono le loro bombe di bulloni e pezzi di ferro per rendere Allah ancora più grande, per mostrare al mondo quanto la loro sia una religione di pace. E siamo sempre noi che fomentiamo lo scontro di civiltà, che non riusciamo a capire quanto grande sia Allah e quanto pacifica sia la loro religione.

Sapete che vi dico? Che se non siamo in grado di guardare la verità negli occhi, se non siamo in grado di individuare il nemico, se non siamo in grado di capire che il problema non siamo noi ma sono loro e non puntiamo il dito verso Allah assassino, beh, allora ce la meritiamo questa religione di pace. Se non siamo in grado di capire che lo scontro di civiltà è già in corso da tempo e che non siamo stati noi a provocarlo, che i razzisti non siamo noi ma sono loro, allora non ci resta altro da fare che accogliere la religione di pace a braccia aperte. Venite musulmani, i vostri agnelli sacrificali sono pronti.