Secondo fonti russe e turche Russia e Turchia avrebbero raggiunto un accordo di “cooperazione” per quanto riguarda la Siria e il Kurdistan siriano.
Stando a quanto si apprende il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il suo omologo turco Melvet Cavusoglu avrebbero raggiunto un accordo che prevede, tra le altre cose, la possibilità per la Turchia di “sradicare i gruppi terroristici presenti nella regione”, che tradotto significa che Ankara potrà attaccare le forze curde del YPG a prescindere o meno dalla presenza sul terreno di soldati siriani o di altre nazioni.
Questa mattina almeno 50 carri armati turchi appartenenti alla 20a Brigata sono arrivati nella città turca di Sanliurfa, nella provincia di Hatay al confine con la Siria e nelle ultime ore si sarebbero mossi verso il confine con il Kurdistan siriano.
Proprio questi movimenti di truppe sarebbero la conferma che tra Ankara e Mosca è stato raggiunto un accordo che avrebbe anche la benedizione di Teheran.
Nelle ultime settimana la Turchia ha rafforzato sensibilmente la propria presenza militare lungo i confini con la Siria. Tra le forze armate agli ordini di Ankara ci sono anche diverse migliaia di Jihadisti rivali dello Stato Islamico ma che non hanno nulla da invidiare ai miliziani dell’ISIS.