Il Ministero della Difesa Russo ha diffuso un video in 3D (che trovate in coda) che mostra l’attacco israeliano al deposito di Latakia e l’abbattimento dell’IL-20M russo. Il portavoce del Ministero, il generale Konashenkov, ha accusato i piloti israeliani di irresponsabilità.
Sembra che ci sia un diversa idea tra il Cremlino, nella persona di Putin, e i suoi ministri. Il primo sembra avere la situazione sotto controllo, parla con il premier e i ministri israeliani e ha una visione lucida dell’accaduto. I secondi sembrano soffrire la sindrome anti-israeliana molto di moda nonostante i chiarimenti e le prove fornite dalle IDF.
Nel video del Ministero si vedono i 4 F-16 che dopo l’attacco orbitano sul mare. Uno di essi si fa scudo dell’aereo spia russo, il quale viene colpito, e infine si allontanano. Va sottolineata la strana manovra dell’aereo russo che stava sorvolando poco prima del raid la zona di Idlib per poi raggiungere Latakia e il mare dopo l’attacco degli F-16, rendendosi così vulnerabile alla contraerea siriana che di recente ha adottato la tattica di sparare a raffica tutti i dispositivi antiaerei a disposizione dopo ogni attacco israeliano.
Inoltre, perché gli F-16 avrebbero orbitato dopo l’attacco invece di rientrare alla base consumando inutilmente carburante e avendo chiaro che gli obbiettivi erano stati colpiti con successo? E perché farsi scudo di un altro aereo militare, che è da considerarsi come un atto ostile, dopo tutte le faticose trattative fatte da Netanyahu con Putin compreso il coordinamento tra le due forze armate per evitare di colpirsi durante questi ultimi anni?
Non avrebbe senso, come non lo ha lo strano atteggiamento del Ministro della difesa e dei suoi generali ai quali sembra manchi una visione lucida e seria. Serietà che non manca alle IDF e al suo personale, abituati a colpire il nemico con raid chirurgici ed efficaci da sempre.
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