Il leader di Al Qaeda, Ayman al-Zawahiri, ha diffuso un nuovo video nel quale attacca frontalmente l’autonominato Califfo dello Stato Islamico, Abu Bakr al-Baghdadi, accusandolo di essere una specie di “usurpatore” qualcosa di simile a un truffatore che si è imposto all’Islam con la forza delle stragi e delle bombe grazie all’aiuto di pochi sconosciuti seguaci. Lo riferisce la CNN [1].
Il leader di Al Qaeda ha accusato quello del ISIS di essere un usurpatore. «Noi non riconosciamo questo Califfo» ha detto al-Zawahiri nel messaggio tradotto dal sito di intelligence SITE. «Noi non vediamo Abu Bakr al-Baghdadi come degno di essere il Califfo» ha continuato il leader di Al Qaeda.
Secondo al-Zawahiri il cosiddetto Califfo ha imposto lo Stato Islamico con il sostegno di poche persone sconosciute e con la forza di esplosioni e autobombe invece che con il sostegno e l’approvazione popolare. Il leader di Al Qaeda ha accusato poi al-Baghdadi di non sostenere i musulmani che non risiedono all’interno dello Stato Islamico prendendo come esempio il silenzio del Califfo durante la guerra di Gaza. «Quando Gaza bruciava sotto le bombe israeliane Abu Bakr al-Baghdadi non ha detto una sola parola, ma la sua maggiore preoccupazione era che tutti i mujahideen a lui dopo che si era autonominato califfo senza consultare nessuno» ha detto al-Zawahiri nel suo messaggio.
Il messaggio del leader di Al Qaeda non ha sorpreso gli esperti di intelligence. Da diverso tempo i due gruppi terroristi islamici si contrastano apertamente. Secondo l’ex Consigliere antiterrorismo del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, William McCants, quella di Al Qaeda è una vera e propria bordata contro lo Stato Islamico. Nicholas Palarino della Georgetown University paragona invece lo scontro tra Al Qaeda e ISIS a una guerra tra bande di narcotrafficanti.
Ma cosa può comportare per la sicurezza mondiale questo scontro tra bande di terroristi criminali? Al Dipartimento di Stato USA questo scontro preoccupa perché potrebbe portare i due gruppi a competere per la supremazia attraverso una escalation terroristica per dimostrare che l’uno è migliore dell’altro.
Scritto da Adrian Niscemi
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