Ieri Berlusconi ha detto che se dovesse vincere le elezioni restituirà agli italiani i soldi dell’IMU sulla prima casa. Bene, bravo, bis. Ovazioni a go go e bandiere sventolanti. Lo spot elettorale è fatto e almeno questa volta non costerà più di tanto agli italiani. La volta scorsa fu diverso è lo spot elettorale di Berlusconi ci è costato miliardi di euro, molto più dell’IMU sulla prima casa. Quello spot si chiamava ALITALIA.
Per ricordarlo molto brevemente: Berlusconi promise agli italiani di salvare Alitalia, che stava per essere comprata da Air France, nel nome dell’italianità della compagnia. Costo dell’operazione (a occhio e croce)tre miliardi di Euro. Oggi l’Alitalia, che nel frattempo ha moltiplicato le perdite e ha messo a carico dei contribuenti italiani oltre 7.000 dipendenti, rischia di essere svenduta nuovamente ad Air France. E l’italianità della compagnia? Beh, basta guardare quanto successo l’altra sera a Fiumicino. Un aereo con le insegne di Alitalia era in effetti un aereo di una compagnia rumena (la Carpatair) che poco ha a che fare con “l’italianità”. Non solo, a quanto pare la compagnia rumena ha diversi problemi di sicurezza. In sostanza, io compro un biglietto Alitalia pensando di viaggiare su vettori sicuri della nostra compagnia di bandiera, invece mi ritrovo a viaggiare su aerei di una compagnia rumena (con lo stemma Alitalia, poi cancellato in fretta e furia), con personale che nemmeno parla l’italiano e in aerei insicuri.
A questo ha portato lo spot elettorale fatto da Berlusconi nel 2008. Uno spot costato alle tasche degli italiani oltre tre miliardi di Euro. Credo di non esagerare se dico che è stato lo spot elettorale più costoso della storia.
Ora, io non sono assolutamente di sinistra, ma per favore, inviterei gli amici della destra a pensare bene e a valutare attentamente il sig. Berlusconi. Li inviterei a non dimenticare che se oggi l’Italia è nella attuale critica situazione non è perché un governo di tecnici ha governato malissimo l’Italia per 13 mesi, ma perché il sig. Berlusconi l’ha governata orrendamente per gli ultimi otto anni, perché non ha fatto una riforma, perché gli amici di merende hanno potuto proliferare impuniti (anche grazie a qualche legge particolare come la depenalizzazione del falso in bilancio). Il sig. Berlusconi è rimasto in silenzio per un anno cercando di far dimenticare tutte le sue malefatte e poi se ne torna con i fuochi artificiali promettendo cose certamente belle ma che alla fine hanno un costo, un costo che come sempre pagheremo noi.
Se invece di promettere cose mirabolanti Berlusconi promettesse di rimediare ai suoi errori la cosa potrebbe anche essere fattibile. Invece promette cose nuove che porteranno ad altre tragedie.
Mi spiace doverlo dire, ma Berlusconi non è credibile. Se proprio si vuole votare a destra allora si voti per Crosetto. Ho timore di un Governo sinistro, ma francamente ho molta più paura di un nuovo Governo Berlusconi.
Bianca B.