Secondo fonti vicine ai colloqui per un accordo di cessate il fuoco a Gaza e per la liberazione degli ostaggi si sarebbero verificati progressi significativi durante i colloqui di giovedì a Doha, che riprenderanno per un secondo giorno venerdì.
Il primo giorno di negoziati, con la mediazione di Stati Uniti, Egitto e Qatar, si è concluso con “discussioni costruttive”, secondo due anonimi funzionari statunitensi, i quali confermano che sono stati fatti alcuni progressi.
Altre fonti vicine ai colloqui, affermano che la decisione di continuare a negoziare per un secondo giorno dimostra che le due parti sono seriamente intenzionate a raggiungere un accordo.
Il presidente Biden vede l’accordo sugli ostaggi e il cessate il fuoco a Gaza come la chiave per allentare la tensione in Medio Oriente e prevenire una guerra regionale.
Incontri ai massimi livelli
Il direttore della CIA William Joseph Burns e il consigliere senior per il Medio Oriente del presidente Biden, Brett McGurk, hanno incontrato giovedì a Doha per diverse ore il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdel Rahman Al Thani, il capo del Mossad, David Barnea, e il capo della intelligence egiziana, Abbas Kamel. Da questo incontro sarebbe emerso che questa «è l’ultima possibilità per raggiungere un accordo».
Il portavoce della Casa Bianca, John Kirby, ha affermato che i colloqui di Doha si concentrano sulle lacune rimanenti riguardo alle fasi di attuazione dell’accordo. Secondo lui, gli Stati Uniti credono che sia possibile colmare il divario rimanente
Kirby ha poi affermato che l’accordo sugli ostaggi e il cessate il fuoco a Gaza sono importanti per ridurre le tensioni regionali.
Secondo lui, l’intelligence degli Stati Uniti indica ancora che l’Iran e Hezbollah stanno pianificando un attacco contro Israele che potrebbe avvenire «con breve preavviso o senza alcun preavviso».
Pr questo il primo ministro del Qatar ha parlato con il ministro degli Esteri iraniano ad interim Ali Bagheri e lo ha informato sulle discussioni.
Il primo ministro del Qatar ha sottolineato alla sua controparte iraniana l’importanza di ridurre le tensioni regionali, ha affermato il ministero degli Esteri del Qatar.
Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majid Al-Ansari, ha affermato che i mediatori «sono determinati nel loro impegno a procedere verso un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza che porti al rilascio degli ostaggi e consenta l’ingresso di ingenti quantità di aiuti umanitari Gaza».
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