Ebola in Congo – Un focolaio di Ebola è stato individuato nella provincia di Bas-Uele, nel nord della Repubblica Democratica del Congo, quasi al confine con la Repubblica Centrafricana, una zona fortemente impervia e completamente coperta da foreste equatoriali che limitano fortemente gli spostamenti e impediscono ai soccorritori di raggiungere la zona del contagio.
A lanciare l’allarme è stata la filiale belga di Medici Senza Frontiere (MSF) che ha la responsabilità per il Congo. La ONG internazionale ha fatto sapere che nonostante siano pronte alcune squadre di soccorritori attrezzate per far fronte alla eventuale epidemia, ci sono molti problemi a raggiungere con i mezzi la zona del contagio in quanto nell’area ci sono solo sentieri percorribili a piedi e non con i mezzi necessari a trasportare medici e attrezzature.
Sebbene l’isolamento dell’area colpita da Ebola potrebbe essere un bene per limitare il diffondersi della malattia, MSF si è detta molto preoccupata per la sorte degli abitanti dell’area colpita.
Lo stesso problema è stato segnalato dal portavoce dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Eugene Kabambi, che ha evidenziato come a causa della difficoltà a raggiungere la zona del focolaio è impossibile per ora valutare quanto grande sia realmente il problema. Per il momento si parla di una decina di casi dei quali almeno tre mortali, ma si teme che come già in passato il contagio sia più vasto e che possa diffondersi nelle vicine Repubblica Centrafricana e Uganda. Una spedizione di primo soccorso avrebbe già raggiunto l’area colpita da Ebola ma per il momento le informazioni raccolte non sono sufficienti a capire la gravità del problema.