Non ha ceduto Netanyahu ai falchi della guerra totale. Si è battuto perché il Gabinetto di Sicurezza del Governo Israeliano accettasse il piano egiziano di cessate il fuoco, ha ottenuto la maggioranza e ha ordinato di interrompere tutte le operazioni militari su Gaza, il tutto mentre i missili di Hamas continuano a piovere sul territorio israeliano anche dopo il cessate il fuoco che, a questo punto, diventa unilaterale.

La mossa di Netanyahu è molto intelligente perché va a stanare i terroristi, li costringe a venire allo scoperto dimostrando che ad Hamas importa ben poco della sorte dei civili di Gaza. Ora nessuno con un minimo di senno potrà dire che se Israele attacca Gaza non lo fa per una buona ragione.

L’obbiettivo principale di Netanyahu rimane la smilitarizzazione della Striscia di Gaza, togliere ad Hamas qualsiasi legittimazione internazionale. Per la prima volta il Premier israeliano ha usato la stessa tecnica usata da Obama per legittimare Hamas, ma chiaramente per obbiettivi opposti, ha lavorato di fioretto ponendo Hamas in una situazione ancora più difficile di quanto non lo fosse prima. Lo ha smascherato.

Ora basta aspettare e se Hamas non cesserà il lancio dei missili dare il via a una operazione di terra. Se lo avesse fatto prima avrebbe avuto contro tutta la comunità internazionale. Ora nessuno potrà dire nulla.

[glyphicon type=”user”] Scritto da Adrian Niscemi

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