Ormai da ore si parla insistentemente di una tregua tra Israele e Hamas. La Francia ha appena depositato all’Onu una sua proposta mentre altre proposte arrivano praticamente da ogni dove.
Quello a cui assistiamo è purtroppo un film già visto tantissime volte. Hamas lancia migliaia di missili verso Israele, l’IDF risponde colpendo un po’ di centri strategici dei terroristi, nel frattempo Egitto, Qatar, Turchia, Unione Europea e Onu mediano una tregua tra i due contendenti, tregua che naturalmente comporta un sostanzioso pacchetto economico a favore di Hamas (non della Striscia di Gaza), e tutto torna beatamente come prima, fino alla prossima guerra che non tarderà ad arrivare.
In tutta onestà non so quante volte sia successo così sotto il Governo di Benjamin Netanyahu, comunque molte volte, troppe.
Quello di cui si ha l’impressione guardando da fuori (ma anche da dentro) è che Netanyahu non abbia una strategia di uscita definitiva dal problema Hamas.
Ne sanno qualcosa gli abitanti del sud di Israele che a ogni minima recrudescenza, ad ogni tempesta in un bicchier d’acqua si vedono piovere in testa missili da Gaza. E loro tutte le volte a chiedere una soluzione.
Invece guardano attoniti passare l’inviato del Qatar con borse di dollari in contanti, vedono centinaia di camion portare aiuti umanitari alla Striscia di Gaza e, soprattutto, vedono che dello loro vite non interessa a nessuno dalle parti di Gerusalemme.
E no, sulla questione di Hamas Bibi Netanyahu ha davvero un bel po’ di colpe da espiare, ma soprattutto ha un bel po’ di cose da spiegare, specie se ancora una volta torneremo alla situazione pre-bellica come se niente fosse.
E sembra che sarà proprio così se questa mattina l’ex capo dello Shin Bet, Yoram Cohen, si è sentito il dovere di andare a Radio Kan per ammonire sul fatto che Israele non avrebbe dovuto fare come sempre e tornare quindi alla situazione pre-bellica.
Poi Netanyahu canterà vittoria così come farà Hamas. La differenza è che Hamas le guerre le vince sempre, anche quando le perde, Israele le perde comunque, almeno fino a quando Hamas non cesserà di esistere.