Hamza Bin Ladem, figlio del defunto fondatore di Al Qaeda, Osama Bin laden, ha invitato i lupi solitari di tutto il mondo a colpire obiettivi ebraici e occidentali in ogni luogo del pianeta e in particolare proprio nei loro paesi.
A diffondere il video con l’ordine di Hamza Bin Laden è stato il media ufficiale di Al Qaeda, as-Sahab. Nel video il figlio di Bin Laden incoraggia i terroristi islamici a non recarsi nei territori interessati dalla Jihad (come la Siria, la Libia, l’Iraq ecc. ecc.) ma a colpire “gli ebrei e i crociati” direttamente a casa loro.
«Sappiate che colpire ebrei e crociati direttamente nel luogo in cui vi trovate è molto più fastidioso per il nemico» ha detto Hamza Bin Laden nel video intitolato “Advice for Martyrdom-Seekers in the West”. Poi continua invitando i lupi solitari a colpire con qualsiasi mezzo in Palestina, in Israele e in tutti i paesi occidentali, invitandoli ad usare veicoli di ogni tipo, coltelli, pistole e qualsiasi mezzo atto ad uccidere gli infedeli. «Dovremo continuare a colpirli fino a quando ogni singolo infedele non avrà lasciato la penisola arabica e ogni singolo lembo di terra appartenente all’islam» ha concluso Hamza Bin Laden.
A differenza del padre che non amava invitare i lupi solitari a colpire, Hamza Bin Laden sembra aver fatto sua la tattica usata dallo Stato Islamico che si basa in larga parte proprio sull’uso dei lupi solitari per portare attacchi tanto devastanti e mortali quanto impossibili da prevedere, il che li rende effettivamente più “terrorizzanti”.
Resta immutata la retorica musulmana sulla cosiddetta «terra appartenente all’islam» a conferma che i territori dove si insediano i musulmani, anche se in minoranza, diventano automaticamente territori appartenenti all’islam. Lo abbiamo già visto in maniera evidente a Gerusalemme e in altri luoghi “conquistati” con vari mezzi dall’islam. Una retorica che dovrebbe spingerci a riflettere su come la pensa la maggioranza dei musulmani anche su quei territori che li accolgono in pace.