Una delle regole non scritte dalla malavita è che “tutti proteggono tutti”. Oggi il Parlamento italiano, il “partito degli onesti” coadiuvato dalla Lega Nord e dai cosiddetti “responsabili” ha messo in pratica quella legge non scritta dando un vero e proprio schiaffo al senso di giustizia di questo povero Paese ormai da tempo in mano alle cricche e alle associazioni a delinquere.
A dire il vero non ci aspettavamo nulla di più di quanto successo. Ormai il senso del pudore di questa politica ha travalicato ogni decenza ed è traboccato nell’arroganza del difendere malavitosi, mafiosi e latitanti.
Prendiamone atto ma che non si dica che Di Pietro non ha ragione quando evoca fantasmi che credevamo lontani. Ormai la lotta contro questo Governo è diventata una emergenza nazionale e una lotta per la democrazia. Altro che primavere arabe, qui urge una “primavera italiana”.
Siano onestamente stufi di essere governati da un gruppo di malavitosi e di piduisti. Siamo stufi di essere ostaggi di Berlusconi e di essere irrisi da tutto il mondo. Oggi non è più reato invocare la rivolta sociale perché quando si perde il senso della democrazia e si imbocca la via del regime il popolo ha tutto il diritto di sollevarsi. Non stiamo dicendo di passare ala violenza ma che il popolo italiano ha il diritto/dovere di ribellarsi a questo che sempre più assomiglia a un regime dittatoriale. Berlusconi non è il nostro Presidente.