Almeno 36 persone sono state uccise dai terroristi somali di Al-Shabaab in una cava a Koromei, nella contea di Mandera, in Kenia. Lo riferiscono i media Kenioti tra i quali il Daily Nation. Tutti i morti erano “non musulmani” e come nel caso del massacro del 22 novembre sono stati “selezionati” dai terroristi.

Secondo il Daily News la maggior parte delle vittime erano lavoratori che provenivano dalle contee di Kiganjo e Nyeri. Secondo il racconto dei alcuni sopravissuti al massacro, i terroristi avrebbero usato la stessa tecnica del precedente massacro individuando chi fosse di fede islamica e lo avrebbero risparmiato uccidendo tutti coloro che non erano musulmani.

Le vittime sarebbero state fatte allineare e poi uccise con un colpo alla testa o, in alcuni casi, decapitate in stile ISIS.

L’attacco è avvenuto durante la notte mentre i lavoratori dormivano ed è stato rapido e di estrema violenza.

Il Kenya è in prima linea nella guerra al gruppo terrorista degli Al-Shabaab e per questo sta subendo una serie di attacchi senza precedenti. Poche ore prima del massacro un altro attacco era costato la vita a due persone nella località di Ngamia.

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