Ginevra (ONU) – L’Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani sostiene che la Russia sta violando il Diritto Internazionale e i Diritti Umani in Crimea, anche imponendo la cittadinanza russa ai cittadini della Crimea e trasferendo deliberatamente centinaia di prigionieri e detenuti nelle prigioni in Russia.

In un rapporto diffuso questa mattina dalle Nazioni Unite vengono elencate tutta una serie di violazioni di cui si sarebbe resa responsabile la Russia in Crimea e si invita il Governo russo a indagare “in modo efficace” su tali presunte violazioni che comprendono anche la tortura, gli omicidi mirati di dissidenti e l’incarcerazione arbitraria. L’Onu chiede quindi alla Russia la possibilità di poter accedere all’area per poter investigare.

Il capo dell’Ufficio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Zeid Ra’ad al-Hussein, ha dichiarato che l’imposizione della cittadinanza russa può essere equiparata a «forzare le persone a giurare fedeltà a un potere che possono considerare ostile» ed è una delle peggiori violazioni dei Diritti Umani.