Hezbollah ha innalzato al massimo il livello di allarme per timore di un attacco israeliano. Lo riferisce oggi il quotidiano del Kuwait Al Rai.

Secondo il quotidiano arabo i vertici del gruppo terrorista libanese hanno ordinato il massimo livello di allarme in tutto il Libano. Stando alle fonti citate da Al Rai gli Hezbollah temono «attacchi da diversi paesi ostili» trai quali in particolare Israele. L’allarme riguarda anche possibili attentati contro i vertici del gruppo terrorista. Un allarme specifico è stato lanciato per la possibilità che i leader di Hezbollah vengano uccisi.

Secondo il rapporto diffuso da Al Rai i vertici di Hezbollah avrebbero ordinato di fermare l’importazione di armi dalla Siria e dall’Iran in quanto «il numero di armi in possesso di Hezbollah sono più che sufficienti a garantire una grande potenza di fuoco». Quello che mancherebbe ai terroristi libanesi sono invece i missili di precisione a medio-lunga gittata che dovrebbero arrivare dall’Iran.

In un discorso pronunciato venerdì scorso il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha detto che l’Arabia Saudita aveva dichiarato guerra al Libano e che i sauditi stavano cercando di convincere Israele ad attaccare il Libano, accuse prontamente rinviate al mittente da Israele.

Al momento sul versante israeliano non si registrano mutamenti di rilievo riguardo alle scorse settimane. Il nord del Paese rimane in stato di allerta permanente ma la notizia dell’innalzamento dello stato di allerta da parte di Hezbollah ha provocato un certo nervosismo. Si teme che con questa scusa i terroristi libanesi vogliano mascherare un ennesimo avvicinamento alla frontiera israeliana.