E così il Cerchio Magico si becca il secondo schiaffone dopo quello di Varese. Ieri è stato un plebiscito per Bobo Maroni. Nella grande manifestazione leghista di Milano organizzata contro il Governo Monti, la base si è espressa con estrema chiarezza a favore dell’ex Ministro degli Interni.

Per la prima volta nella storia della Lega Nord è stato persino fischiato il leader maximo, Umberto Bossi, perché non ha fatto parlare dal palco quel Maroni così osannato dal popolo leghista.

E’ un’altra Lega quella vista ieri a Milano, distante da quella di Pontida. Certo, i toni rimangono quelli battaglieri e persino ridicoli in alcuni casi, ma c’è la consapevolezza che Bossi sia alla fine e che il suo successore non potrà che essere Maroni e non qualcuno del Cerchio Magico, per altro fischiatissimi e contestati molto apertamente dalla gente della base.

Cartelli contro la scellerata scelta di salvare Cosentino,  contro Reguzzoni, contro Rosy Mauro e il Cerchio Magico. Maroni si è rifiutato di stringere la mano a Reguzzoni. Ora cosa studierà il Cerchio Magico per impedire a Maroni e i suoi di arrivare ai vertici della Lega. Alla prossima puntata.

Carlotta Visentin