Ieri Mohammad Javad Zarif, Ministro degli Esteri iraniano che doveva essersi dimesso lo scorso febbraio per poi rimanere tranquillamente al suo posto, ha rilasciato una intervista alla Reuters dove fa affermazioni che definire offensive verso il Presidente americano Donald Trump è dire poco.
In sostanza Zarif paragona il Presidente americano a una specie di mentecatto in balia delle trame israeliane e di quella che lui chiama “la squadra B” del Governo americano (Bolton e Natanyahu).
Secondo Zarif, il Presidente Trump non vuole nessun conflitto con l’Iran, tuttavia potrebbe esserci trascinato da altri o, come dice lui, «attirato in un conflitto» da un incidente provocato ad arte.
«Coloro che hanno progettato le politiche perseguite (contro l’Iran n.d.r.) non vogliono semplicemente una soluzione negoziata» ha detto Zarif lasciando intendere che l’obiettivo finale di questa “squadra B” sia una guerra contro Teheran e non la soluzione delle controversie.
La geopolitica delle menzogna e della retorica anti-ebraica
Ebrei cattivi, guerrafondai e che controllano da remoto la politica americana, con un presidente Trump che sarebbe “buono” se non fosse pressato dagli interessi della “lobby ebraica”. E’ questo il messaggio che lancia Zarif consapevole che è quello che ogni anti-sionista del mondo vuole sentire.
Peccato che sia l’Iran a minacciare la distruzione di Israele praticamente ogni giorno, che sempre l’Iran ha praticamente un esercito schierato in Siria con l’intenzione di attaccare lo Stato Ebraico e che, sempre Teheran, fornisce armi e denaro a Hezbollah, Jihad Islamica e Hamas, cioè i tre gruppi terroristici che hanno come obiettivo la distruzione di Israele.
Eppure ci fosse una volta che qualche giornalista che intervista questi personaggi faccia notare queste semplici evidenze quando sciorinano la loro smaccata retorica anti-ebraica.
C’è persino chi, incredibilmente, accusa il Mossad di aver organizzato i recenti attentati terroristici alle chiese cristiane in Sri Lanka ventilando chissà quali oscure trame dei perfidi sionisti.
E’ francamente desolante vedere come la stampa mainstream sul Medio Oriente continui imperterrita a seguire e persino ad agevolare la retorica anti-ebraica che poi attraverso i social deborda nell’odio antisemita, quello stesso odio che in occasioni come quella di ieri (la festa della liberazione dell’Italia dal nazifascismo) porta a capovolgere la storia e a impedire alla Brigata Ebraica di partecipare alle commemorazioni a causa delle presenza di organizzazioni filo-palestinesi, quegli stessi che erano alleati dei nazisti.