La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha incontrato oggi il Presidente della Autorità Nazionale Palestinese (ANP) Mahmoud Abbas (Abu Mazen) e si è detta profondamente preoccupata per la costruzione di insediamenti israeliani in Cisgiordania.
«Sono molto preoccupata per gli sviluppi in Cisgiordania» – ha detto la Merkel ai giornalisti – «sviluppi che stanno erodendo alla base la soluzione dei due Stati» ha poi aggiunto la Merkel con chiaro riferimento proprio agli insediamenti israeliani.
Ma sono i termini usati che sono inusuali, termini come “Gerusalemme occupata”, “sequestro di terre palestinesi” ecc. ecc. termini più consoni ad agitatori del BDS che alla Cancelliera tedesca.
La Merkel è poi passata a commentare brevemente il colloquio con il Presidente palestinese. «Sono fermamente convinta che la popolazione israeliana e palestinese debba vivere ognuno nel proprio stato in sicurezza e in pace. Non c’è nessuna altra opzione credibile alla soluzione dei due Stati».
Stamattina era arrivata la notizia che anche Donad Trump aveva fatto marcia indietro sugli insediamenti israeliani in Giudea e Samaria, ma non a Gerusalemme Est.
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