Putin ordina che tutte le forze straniere devono lasciare la Siria e che in particolare, come proposto da Israele, che lascino il Golan siriano in mano dell’esercito di Damasco. Iraniani ed Hezbollah sembrano obbedire, ma c’è il trucco.

Ieri i media vicini al regime siriano hanno diffuso una serie di immagini dove si mostravano i terroristi di Hezbollah che lasciavano la zona di Quneitra in ottemperanza alle richieste della Russia e del regime siriano. Peccato che non sia esattamente così.

Secondo fonti di intelligence israeliane i terroristi di Hezbollah in realtà non avrebbero lasciato affatto la regione di Quneitra, al contrario, hanno indossato uniformi dell’esercito siriano e sono rimasti esattamente dov’erano. Lo hanno confermato a RR fonti di Gerusalemme che stanno seguendo da vicino tutti gli spostamenti delle milizie sciite in Siria e in particolare nella regione del Golan.

I terroristi di Hezbollah vestiti da militari siriani sarebbero schierati sia di fronte all’avamposto israeliano che controlla il Monte Hermon che poco fuori Quneitra in palese violazione di quanto chiesto sia da Mosca che da Damasco. Non è chiaro se russi e siriani ne siano consapevoli o se gli Hezbollah stanno cercando di ingannare anche loro.

Di sicuro, secondo nostre fonti, ieri sera il premier israeliano Benjamin Netanyahu ne ha parlato al telefono con il Presidente russo, Vladimir Putin, avvisandolo che gli israeliani non si faranno mettere nel sacco da certi bassi trucchetti.

Ieri il Ministro della Difesa israeliano, Avidgor Lieberman, tra le altre cose aveva raggiunto un accordo con la sua controparte russa, il Generale Sergei Shoigu, accordo che prevede il ritiro di tutte le forze straniere dall’area del Golan siriano e in particolare dall’area di Quneitra. Evidentemente Hezbollah e iraniani hanno un’altra idea di ritiro anche se sembrerebbero aver sottovalutato l’intelligence israeliana.