Nel 2015 l’MI5, il servizio segreto inglese, sventò un enorme attentato organizzato da Hezbollah a Londra. A rivelarlo dopo una indagine durata mesi è stato il Daily Telegraph.
Secondo quanto riferisce il quotidiano, l’intelligence britannica arrestò un terrorista legato a Hezbollah che aveva accumulato tre tonnellate di nitrato di ammonio da usare in un attentato a Londra.
La notizia all’epoca non venne resa nota perché proprio in quelle ore la Gran Bretagna era impegnata a dare il suo consenso all’accordo sul nucleare iraniano e si temeva che, essendo Hezbollah direttamente legato a Teheran, l’opinione pubblica inglese avrebbe osteggiato l’approvazione britannica a quell’accordo.
Il fatto, gravissimo, ricorda quanto successo negli Stati Uniti quando il Presidente Obama ordinò alla DEA di fermare una indagine su un enorme traffico di droga, armi e riciclaggio di denaro che coinvolgeva proprio Hezbollah. Anche in quel caso l’ordine di Obama arrivò per non compromettere l’imminente accordo sul nucleare iraniano.
Su Hezbollah è ora di fare chiarezza
E’ arrivato il momento per il mondo libero di fare chiarezza su Hezbollah. Il compromesso europeo fortemente caldeggiato da Federica Mogherini che prevede di dividere Hezbollah in due entità, una politica e una militare con solo quest’ultima inserita nella lista dei gruppi terroristici, è chiaramente un compromesso al ribasso voluto anche in questo caso per non “indispettire” gli Ayatollah iraniani. Hezbollah, che sia la parte politica o quella militare, è una unica entità che dipende direttamente dal Corpo dei Guardiani della Rivoluzione islamica (IRGC) e più precisamente dalla sua divisione per le operazioni all’estero, la Forza Quds.
In occidente e in particolar modo proprio in Gran Bretagna, Hezbollah ha una forte componente di sostegno e importanti appoggi politici, come per esempio Jeremy Corbyn che più di una occasione si è dichiarato «loro amico».
La cosa è particolarmente esecrabile non solo perché Hezbollah è a tutti gli effetti un gruppo terrorista islamico, ma anche perché è responsabile di una buona parte del traffico di cocaina che dal Sud America invade come una fiumana l’intero continente europeo.
Non solo, recenti indagini sul gruppo terrorista libanese rivelano come Hezbollah oltre ad essere stabilmente presente in Venezuela, si stia introducendo in Colombia e persino in Africa e più precisamente in Angola.
Una vera e propria multinazionale del terrore e della droga che incredibilmente continua ad essere coperta da interi governi e dall’Unione Europea.