Di solito gli opposti si attraggono, sarà per questo che Grillo e Berlusconi si odiano così tanto, sono talmente uguali da risultare persino imbarazzanti in alcune somiglianze.
Entrambi hanno partiti padronali, checché ne dica Grillo in merito al “movimento di cittadini”. Entrambi non hanno alcun interesse a cambiare la legge elettorale così da poter gestire e disporre i nominati a loro piacimento. Entrambi non accettano critiche, tantomeno opposizioni interne. Neppure una legittima diversità di idee. Chi non è totalmente d’accordo con loro è un traditore e va politicamente eliminato. Entrambi vogliono la caduta del Governo Letta ben sapendo che andando a votare con questa legge elettorale ci si ritroverà nella medesima situazione in cui ci si è trovati all’indomani delle ultime elezioni, cioè con un sostanziale pareggio che rende ingovernabile il Paese. Entrambi hanno idee totalitarie che, sebbene presentate in maniera diversa, sono le stesse.
L’unica differenza reale che c’è tra i due è la totale inutilità del partito di Grillo nello scenario politico italiano, una inutilità sancita dalla scelta del Movimento 5 Stelle di non partecipare alla vita politica del Paese attraverso la totale negazione di qualsiasi proposta (anche seria) che arrivi da altre parti politiche sebbene in alcuni casi fossero perfettamente in linea con gli obbiettivi del M5S.
Ma quello che secondo me accomuna più di tutto i due “statisti” è la totale indifferenza ai problemi reali del Paese. Sembra che vivano su un altro pianeta. Viaggiano per slogan senza mai proporre qualcosa di concreto e fattibile. Insultano, attaccano a testa bassa chiunque si metta sul loro cammino, parlano solo di complotti – il complotto della magistratura per Berlusconi, quello dei media per Grillo – e usano i loro pasdaran come grimaldello contro gli avversari. E ora il loro avversario comune è l’unico che veramente si frappone tra loro e le elezioni, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Nel momento in cui scrivo non so se la premiata ditta Grillo & Berlusconi riuscirà ad affossare definitivamente questo povero Paese, probabilmente lo sapremo oggi dopo il voto di fiducia al Governo Letta. Ma di una cosa sono certissima: gli italiani sono meno sciocchi di quanto questi “statisti” possano credere e quando si riandrà al voto, fatti salvi i pasdaran irriducibili e ciechi, queste cose le ricorderanno benissimo.
Bianca B.