Provocazione, strategia comunicativa, oppure inquietante stupidità e superficialità?

20 Maggio 2017

La stupidità umana senza limiti si accompagna al cattivo gusto e alla scarsa sensibilità, e ci si ritrova a dover spiegare ancora una volta, dopo 70 anni, cosa accadeva ai poveri innocenti obbligati ad indossare certi pigiami a righe nei campi di sterminio nazisti.

Si, proprio quella “divisa” che rappresentava la distruzione sistematica della dignità, costretta a morire nei ghetti, nei campi, solo per la follia di un gruppo di uomini che spadroneggiarono sul silenzio di interi popoli: l’umanità persa nei meandri della follia.

E di quella follia molti sembrano essersi dimenticati, perché le famiglie, gli uomini, donne e bambini che si sono persi a causa delle ideologie bacate e dell’ignoranza di molti oggi, non sono qui a ricordarci l’orrore del passato.

Noi dobbiamo continuare a fare i conti con ancora tante persone che non hanno appreso nulla! A questo proposito devo citare una ripugnante scelta stilistica di un’azienda, la “Kap”, con sede a Roma, che propone giacche, pantaloni e pantaloncini fotocopia dei pigiami degli internati nei campi di sterminio (vedi foto in coda). Ai tanti indignati, per questa scelta, sui social il team Kap risponde: “La caratteristica della moda di oggi è che si può indossare qualsiasi cosa a qualsiasi ora e non si è mai fuori luogo”. E’ quel “non si è mai fuori luogo” che rasenta l’idiozia!

Provocazione, strategia comunicativa, antisemitismo, oppure un’inquietante stupidità e superficialità? Nel 2014 ci provò anche Zara bimbi, un’altra casa di moda, che ebbe l’ardire di esibire una maglia a righe per bambini con una stella gialla sul petto: naturalmente fu subito ritirata dal commercio e, oggi, quest’altra trovata di Kap dovrebbe finire nello stesso identico modo.

E’ la nostra storia ed è proprio con questa che ancora dobbiamo fare i conti. Il cinismo e le cretinate andrebbero evitate in memoria di tutti coloro che con quei pigiami a righe, in quei campi, persero non solo la vita ma anche se stessi. Sono indignata per la mancanza di rispetto, un chiaro richiamo alla memoria di una storia disumana che ha sterminato milioni di persone.

Dove non ci sono amore e rispetto è più facile che si ripetano tragedie simili e tutto può succedere ancora e ancora…

Laura Rossi

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