Il terrorismo islamico si espande velocemente in Africa dove lo Stato Islamico (o ISIS o Daesh) sta prendendo il posto di Al Qaeda.
Ieri è arrivata la notizia che uno dei gruppi più fedeli ad Al Qaeda, i nigeriani di Boko Haram, sono passati allo Stato Islamico.
«Ora ci siamo uniti ai nostri Ikhwan (fratelli) di Daesh», ha detto un combattente di Boko Haram in un video ottenuto da SITE Intelligence Group.
«Non dovremmo rinunciare ai nostri sforzi per combattere i kuffar (infedeli)», ha aggiunto secondo una copia ottenuta da Reuters.
Boko Haran era uno dei gruppi più fedeli ad Al Qaeda e insieme ai somali di Al-Shabaab costituivano lo zoccolo duro del controllo del terrorismo islamico in Africa da parte del gruppo fondato da Osama Bin Laden.
Ma dopo la morte dello storico leader Abubakar Shekau, avvenuta il mese scorso durante uno scontro con un gruppo jihadista rivale quando il capo di Boko Haran si era fatto esplodere, il gruppo era apparso allo sbando.
Questo “ricompattamento” sotto la bandiera nera di ISIS è una brutta notizia per tutto il continente africano visto che Boko Haram non si limita ad operare solo in Nigeria ma è attivo anche in Niger, in Chad, in Mali e persino in Libia.
Proprio ieri a Roma si è svolta una riunione della Global Coalition to Defeat ISIS, la colazione globale per combattere l’ISIS.
La Coalizione è apparsa molto preoccupata per l’espansione dello Stato Islamico in Africa tanto che su iniziativa italiana ha preso la decisione di istituire una task force che si concentri sulla diffusione del gruppo nel continente africano.
Ad annunciarlo il Ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio e il Segretario di Stato Americano, Antony Blinken.
«Sosteniamo con forza l’iniziativa dell’Italia per fare in modo che la coalizione contro Daesh concentri le sue competenze sull’Africa, tenendo d’occhio Siria e Iraq», ha detto Blinken.
La Somalia e Al-Shabaab
Ma le preoccupazioni delle potenze occidentali sull’espansione del terrorismo islamico in Africa non dovrebbero concentrarsi solo nelle regioni sub-sahariane ma anche sul Corno d’Africa dove i somali di Al-Shabaab stanno lentamente espandendosi oltre la Somalia.
Ancora Al-Shabaab non è passato sotto ISIS e sembra rimanere fedele ad Al Qaeda, ma il gruppo fondato da Bin Laden sta perdendo tutti i pezzi, compresi i fedelissimi Talebani afghani. Quanto tarderà Al-Shabaab a passare sotto lo Stato Islamico?
Ormai è chiaro che, come ammoniamo da anni, l’Africa è la nuova terra di conquista per il fondamentalismo islamico che si lega a doppio filo con il terrorismo islamico. Non è più il tempo di sottovalutare il problema.