C’è un retroscena dell’ultimo incontro tra Donald Trump e Benjamin Netanyahu che se confermato sarebbe abbastanza preoccupante per tutta una serie di motivi.
A rivelarlo è il canale televisivo israeliano Channel 10 che in un report andato in onda ieri sera ha svelato come il Presidente Trump sia intenzionato a vendere 17 reattori nucleari all’Arabia Saudita e come il Premier israeliano abbia manifestato a Trump tutta la sua contrarietà a questa azzardata operazione.
Secondo il report di Channel 10 i sauditi sarebbero intenzionati ad acquistare ben 17 reattori nucleari dagli Stati Uniti, un fatto questo che preoccupa moltissimo Israele che avrebbe espresso proprio attraverso Netanyahu la sua contrarietà a una simile operazione. Tuttavia il Presidente Trump avrebbe detto a Netanyahu che se non saranno gli Stati Uniti a vendere quei reattori nucleari Riad si sarebbe rivolta altrove, alla Russia o alla Cina, e nessuno avrebbe potuto controllore cosa ne farebbero i sauditi. In sostanza, secondo Trump, gli USA vendendo quei reattori ai sauditi ne controllerebbero anche l’uso che poi ne farebbero evitando quindi che ne facciano un uso bellico o che arricchiscano uranio per conto loro e che magari implementino un programma nucleare bellico.
Ed è proprio questa la preoccupazione di Netanyahu, che cioè i sauditi arrivino ad arricchire l’uranio implementando così un altro pericoloso programma nucleare in Medio Oriente, dopo quello iraniano.
Secondo il report di Channel 10 il Presidente Trump non si sarebbe però sbilanciato su questo argomento garantendo, a parole, un controllo ma non che ai sauditi venisse preclusa la possibilità di arricchire l’uranio per conto proprio entro i limiti di un arricchimento per uso civile.
La logica del Presidente Trump è: se non glieli vendiamo noi saranno altri a venderglieli e allora nessuno potrà controllare quello che ne faranno, quindi è molto meglio che siano gli Stati Uniti a fornire ai sauditi i 17 reattori nucleari.
L’acquisto di reattori nucleari rientra nel piano saudita di progressivo smarcamento dalla dipendenza dal petrolio studiato dal principe ereditario Moḥammad bin Salman e da diverso tempo è noto che i sauditi si stanno muovendo per implementare un loro programma nucleare. Tuttavia questo non può non preoccupare Israele già alle prese con il programma nucleare iraniano.
La cosa potrebbe nuocere proprio all’impegno israeliano contro il programma nucleare iraniano. A Teheran potrebbero infatti sostenere che se gli USA non sono contrari a un programma nucleare di Riad non si vede il motivo per cui lo dovrebbero essere per lo stesso tipo di programma a Teheran. Insomma, un bel guaio.