Nicolas Maduro è il nuovo Presidente del Venezuela. Il delfino di Chavez ha vinto di misura sulla sfidante, Henrique Capriles, con uno scarto davvero minimo corrispondente a circa 300mila voti. Secondo il Consiglio nazionale Elettorale Maduro avrebbe ottenuto il 60,66% dei voti contro il 49,07% di Capriles.
Forti dubbi delle opposizioni sulla regolarità del voto. Henrique Capriles ha detto di non accettare i risultati e ha chiesto un riconteggio dei voti. Denunce di broli arrivano da ogni parte del paese. La tensione a Caracas è altissima. Gruppi di sostenitori di una parte e dell’altra si stanno minacciosamente affrontando. Tensione molto alta anche in altre parti del Paese.
L’affluenza al voto è stata alta ma non da record. Secondo i dati forniti avrebbe votato il 78,71% degli aventi diritto. Alle ultime elezioni (quelle della sfida tra Chavez e Capriles) furono l’80,56%.
La misura di quanto la tensione sia alta in Venezuela la danno le continue riunioni dei vertici militari. I componenti dello Stato Maggiore dell’esercito hanno incontrato prima Capriles poi Maduro. Entrambi hanno chiesto ai militari di garantire la sicurezza e di accertarsi sulla regolarità del voto. Non è dato sapere come saranno schierati i militari ma è quasi sicuro che staranno dalla parte di Nicolas Maduro che, per altro, già nei giorni scorsi aveva avuto molte riunioni con i generali.
Secondo le ultimissime voci provenienti da fonti indipendenti a Caracas i militari si starebbero schierando con molta discrezione nella capitale venezuelana. Non è dato sapere il motivo di questo dispiegamento ma si teme un atto di forza di Maduro.
Redazione