hezbollah

Abbiamo guardato con una certa apprensione all’iniziativa di Assadakah di ospitare alti rappresentanti di Hezbollah in occasione della conferenza “Politica ed economia nel Mediterraneo. Nuovi orizzonti tra Africa Mediterranea, Eurasia e Occidente”. Lo abbiamo fatto in silenzio credendo che fosse nostro dovere quantomeno dare il beneficio del dubbio alle dichiarate buone intenzioni del Centro Italo-Arabo.

Siamo rimasti in silenzio anche quando con una controversa dichiarazione il centro Assadakah ha attaccato il blog “no pasdaran”  per un più che legittimo articolo di denuncia contro l’invito in Italia di alti rappresentanti di un gruppo terrorista responsabile di appoggiare militarmente il regime di Damasco, di aver compiuto diversi attentati e di controllare il traffico mondiale di droga. Ma a tutto c’è un limite e quando si leggono articoli come quello scritto da Luca Mascia e pubblicato anche sul sito web di Assadakah non si può stare in silenzio.

Il rovesciamento della verità è palese e poco c’entra la sbandierata “volontà di dialogo” citata nell’articolo che dava addosso ai bravissimi amici di “no pasdaran” che per inciso si sanno difendere benissimo da soli. Se poi arriva dopo la pubblicazione di un editoriale al veleno apparso proprio sul Al Manar, il cui direttore era ospite di Assadakah, nel quale si accusa l’occidente di islamofobia e di essere succube degli Stati Uniti e di Israele, allora la questione assume un’altra dimensione e non si può più parlare di “tentativo di dialogo” ma di aperto appoggio a un gruppo terrorista e criminale che con il suo operato tiene in ostaggio il Libano e fomenta il terrorismo globale.

Che poi, di che dialogo stiamo parlando? Dov’è il dialogo o il confronto quando a un evento si invita solo una parte in causa? Dove sta il dibattito? Chi ha potuto contestare le tesi espresse dai terroristi di Hezbollah al convegno organizzato da Assadakah? Questo non è confronto o un modo di informare, questa è propaganda pura e semplice di un gruppo terrorista internazionale. Possiamo capire l’interesse, ma chiamare “conferenza” quella che alla fine è solo propaganda filo-Hezbollah ci sembra davvero troppo (si prega leggere anche questo).

Stupisce poi (ma nemmeno poi tanto ricordando la passeggiata di D’Alema con i leader di Hezbollah) l’adesione del Partito Democratico a questo evento di propaganda di un gruppo terrorista. C’è davvero da chiedersi a che persone sia affidata la Commissione Affari Esteri e se non sia il caso di chiedere conto a questi “rappresentanti del popolo italiano” delle loro azioni.

Redazione

[box type="info"] Rettifica - Il link riportato sopra che fa riferimento al sito web del Partito Democratico, come ci è stato fatto notare, è relativo a un evento del 23 maggio 2011 e questa è una nostra svista. Rimane il fatto che, oltre alla gravità postuma del fatto, all’evento organizzato da Assadakah abbiano dato la loro adesione l’On. Antonello Cabras e il senatore Giorgio Tonini, entrambi del Partito Democratico (qui il link)[/box]