Un arabo-israeliano è stato arrestato questa mattina per il suo sostegno allo Stato Islamico – ISIS – anche se tale sostegno si limitava ai social network.
Si chiama Wassim Hutaba, 29 anni, residente nel villaggio arabo di Reina ed è accusato di aver sostenuto l’ISIS su Facebook con proclami a suo favore, giustificazione degli attentati in Europa e di violazione delle leggi dello Stato di Israele che definiva “uno Stato kufar”.
«Risposte legittime agli attacchi occidentali all’Islam» così definiva gli attentati del ISIS in occidente. Secondo l’accusa aveva giurato fedeltà allo Stato Islamico anche se dichiarava di non voler andare in Siria a causa della opposizione della moglie. Per questo avrebbe dichiarato di voler fare un attentato in Israele. Da diverso tempo era sotto controllo da parte dello Shin Bet e quando il pericolo di un suo attacco si è fatto concreto è scattato l’arresto.
Secondo l’accusa era costantemente in contatto con i reclutatori del ISIS e lui stesso svolgeva il compito di reclutare uomini in Israele. Per questo l’inchiesta non è ancora chiusa, si vuol capire se si tratta di un singolo elemento oppure se ha creato una rete anche se allo Shin Bet tenderebbero a credere che non ci sia riuscito.
Sono decine gli arabi-israeliani che si sono uniti allo Stato Islamico in Siria e il fenomeno sembra essere in crescita, per questo le antenne dello Shin Bet sono sempre al massimo dell’allerta.
Redazione
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