Secondo quanto riferito dall’Osservatorio siriano dei Diritti Umani alla Reuters, decine di combattenti dello Stato Islamico, ISIS, sarebbero stati uccisi da quello che è il primo attacco aereo USA in territorio siriano. Centinai i feriti. L’attacco è avvenuto nella città siriana di Raqqa e nelle zone circostanti.

A confermare la veridicità delle informazioni fornite alla Reuters dall’Osservatorio siriano dei Diritti Umani è l’addetto stampa del Pentagono, John Kirbym, il quale ha aggiunto alcuni particolari tra i quali quello che non si è trattato di un semplice attacco aereo ma che sono stati usati anche missili Tomahawk per colpire le posizioni dei terroristi del ISIS. Kirbym non ha però fornito numeri sulle vittime affermando che l’operazione era ancora in corso e che non era in grado di dire nulla in merito alle perdite inflitte allo Stato Islamico.

Il regime siriano questa mattina ha fatto sapere di essere stato informato preventivamente dell’attacco attraverso il rappresentante Onu in Siria.

Stando a quanto riferito da John Kirby all’attacco avrebbero partecipato anche aerei di stati arabi e ha precisato che è solo l’inizio di una operazione su vasta scala che porterà a colpire una ventina di obbiettivi in Siria.

Minacce all’Italia e alla Francia

«Conquisteremo la vostra Roma e prenderemo le vostre donne». Così ha parlato il “portavoce” dello Stato Islamico, Abu Mohummed Adnani, nel suo ultimo messaggio dove chiama i militanti di tutto il mondo alla guerra santa e a uccidere tutti i miscredenti “in particolare francesi”. Elevati i sistemi di controllo in tutta Europa e in particolare a Roma dove si temono atti dimostrativi. Notizie non confermate sostengono che in un messaggio intercettato qualche giorno fa due arabi parlando di Roma affermavano che avrebbero colpito mercoledì.

[glyphicon type=”user”] Scritto da Sarah F.

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