L’aumento degli attacchi del gruppo terrorista islamico nigeriano di Boko Haram avvenuti di recente anche in Camerun sono il segno evidente di una aumentata tensione religiosa nel paese africano. A rivelarlo è una ricerca pubblicata dal Crisis Group.
Secondo la ricerca in Camerun il tradizionale sufismo (islam più moderato) si sta progressivamente esaurendo per essere sostituito dal wahabismo. Questo ha provocato diverse tensioni religiose e diversi attacchi a chiese cristiane cattoliche e protestanti. Negli ultimi 15 mesi ci sono stati oltre 150 attentati di matrice islamica che hanno provocato la morte di 90 soldati e di oltre 500 civili. Gli attacchi sono aumentati a dismisura negli ultimi mesi.
In Camerun il 63% della popolazione è cristiana, il 22% è musulmana, il 14% aderisce a fedi tradizionali e l’1% è agnostica. Ma di recente una politica di proselitismo molto aggressiva ha portato la minoranza musulmana a indirizzarsi verso il wahabismo, cosa che sta provocando tensioni soprattutto al nord dove gli sconfinamenti di Boko Haram sono sempre più frequenti e dove la popolazione musulmana approva sempre più apertamente gli atti di terrorismo islamico. Ma il vero problema è al sud dove i giovani musulmani stanno conducendo una vera e propria campagna di islamizzazione aggressiva nei confronti dei cristiani. Il Governo ha cercato di correre ai ripari con nuove leggi anti-terrorismo ma non sembra che al momento la situazione sia migliorata. Gli esperti parlano di “costante e preoccupante aumento delle tensioni religiose”.
Redazione