Dopo aver visitato Egitto e Arabia Saudita il presidente cinese Xi Jinping si è recato a Teheran, in Iran, dove ha incontrato il Presidente Hassan Rouhani e il grande Ayatollah Ali Khamenei. Qualcuno ha parlato di “nuovo protagonismo cinese in Medio Oriente” ma in realtà la Cina è sempre stata protagonista nella regione ma più sotto l’aspetto commerciale che sotto quello diplomatico o di mediazione.
La Cina ha continuato a fare affari con l’Iran anche quando gli Ayatollah erano sotto sanzioni, lo ha ricordato Khamenei nel suo incontro con Xi Jinping elogiando il “coraggio e l’onestà cinese” a differenza di un occidente “disonesto e bugiardo”. Ora che le sanzioni sono state tolte la Cina si catapulta sull’Iran come un falco su una allodola. Troppo ghiotta l’occasione di fare affari con gli Ayatollah. Iran e Cina hanno firmato 17 documenti e lettere di intenti per ampliare la cooperazione bilaterale nel settore industriale, dei trasporti, delle ferrovie, dei porti, sulle nuove tecnologie, sul turismo, sull’ambiente e sull’energia. Due delle nuovi centrali nucleare annunciate pochi giorni fa dall’Iran saranno costruite proprio insieme a Pechino.
Secondo la TV iraniana durante l’incontro tra Khamenei e Xi Jinping, il massimo leader iraniano che ha l’ultima parola su tutte le politiche del regime di Teheran, ha detto che «la Cina si è sempre distinta per stare dalla parte dell’Iran anche quando la Repubblica Islamica era sottoposta a sanzioni, a differenza degli Stati Uniti che perseguono un approccio disonesto alle questioni regionali».
Alcuni osservatori internazionali sostengono che il presidente cinese si sarebbe offerto come mediatore tra Iran e Arabia Saudita, in realtà ci sembra che Xi Jinping si sia limitato a chiudere affari sia con l’uno che con l’altro con una particolare predilezione per gli iraniani. Chiaro che la Cina sia preoccupata per una eventuale escalation tra iraniani e sauditi, ma i motivi sono esclusivamente commerciali. Insomma, la pace nel mondo – come affermano alcuni analisti – non c’entra nulla, anzi, la Cina sembra sempre più schierata dalla parte iraniana anche sulla vicenda siriana.
Redazione