KINSHASA, Congo (Rights Reporter) – Ntabo Ntaberi Sheka, fondatore del gruppo ribelle Nduma defense of Congo si è arreso ieri sera alle truppe ONU di stanza nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo.

Ntabo Ntaberi Sheka dal 2011 era ricercato per crimini contro l’umanità. Si è arreso alle forze dell’ONU di stanza nello Stato di Kivu nord e secondo fonti delle Nazioni Unite è stato trasferito a Goma in attesa di decidere chi dovrà giudicarlo visto che oltre alla giustizia internazionale è ricercato anche dalle autorità del Congo.

In questi anni il gruppo ribelle fondato da Ntabo Ntaberi Sheka si è macchiato di orrendi crimini contro la popolazione civile del Congo uccidendo migliaia di persone e costringendo con la violenza centinaia di migliaia di congolesi a lasciare le loro abitazioni.

La missione delle Nazioni Unite in Congo ha fatto sapere di essere in costante contatto con le autorità di Kinshasa per decidere in comune accordo come procedere in merito al processo contro Ntabo Ntaberi Sheka che ha chiesto di essere giudicato da un tribunale internazionale e non dalla giustizia congolese.

Molte le reazioni positive alla resa di uno dei più pericolosi e sanguinari leader ribelli del Congo. La direttrice di Human Rights Watch Central Africa, Ida Sawyer, ha detto che la resa di Ntabo Ntaberi Sheka alle forze dell’ONU porta la speranza per una prossima fine delle violenze in Congo. Reazioni positive anche da altre organizzazioni per la difesa dei Diritti Umani che in tutti questi anni avevano costantemente denunciato le indicibili violenze commesse dai ribelli guidati da Ntabo Ntaberi Sheka.

Tuttavia da più parti si fa notare che la resa di Ntabo Ntaberi Sheka non vuol dire che Nduma defense of Congo interromperà le violenze contro la popolazione anche se la perdita del loro leader storico li potrebbe spingere a interrompere le loro attività. Per il momento infatti non è chiaro se con la resa del leader ribelle anche il gruppo si è sciolto.