A fine novembre Israele ha presentato una denuncia alla NATO nella quale si evidenzia il ruolo attivo della Turchia nel sostegno ad Hamas, un gruppo riconosciuto come terrorista sia dalla stessa NATO che da USA e Unione Europea.
Israele pone l’accento in particolare su due nomi ospitati e protetti dalla Turchia:
- Saleh al-Arouri, capo del braccio armato di Hamas in Cisgiordania, ritenuto il mandante del rapimento e dell’omicidio di tre ragazzi israeliani
- Imad al-Alami, responsabile delle “attività speciali di Hamas”, uomo di collegamento tra lo stesso Hamas, Hezbollah e Iran. Uno dei terroristi più ricercati e presenti nella lista dei sei più pericolosi terroristi compilata dagli Stati Uniti (qui trovate un quadro in inglese di Imad al-Alami).
«E’ scandaloso che la Turchia, un membro importante della NATO, dia copertura a terroristi del calibro di Al-Arouri e di Al-Alami» dicono gli israeliani nella denuncia. Un funzionario israeliano, sentito in merito alla denuncia, ha detto che «non vi è alcun dubbio che la sede di Hamas in Turchia sia stata creata alla luce del sole e con l’approvazione del Governo turco ed è altrettanto chiaro che tutte le operazioni dirette da quella sede vengano supervisionate e approvate direttamente da Erdogan».
«La Turchia sta giocando un gioco cinico e pericoloso» ha detto il Ministro della Difesa israeliano, Moshe Ya’alon in un recente colloquio con l’ex Segretario alla Difesa americano, Chuck Hagel, «è incredibile come un membro della NATO possa fare tutto questo impunemente».
I servizi di intelligence israeliani hanno ricostruito in particolare tutti i movimenti in Turchia di Imad al-Alami e hanno potuto appurare che Alami si muove tranquillamente tra il Libano e l’Iran potendo usufruire della copertura della Turchia. Imad al-Alami è l’artefice anche del recente accordo di sostegno finanziario tra Teheran e Hamas, un accordo che porterà nelle casse di Hamas 200 milioni di dollari l’anno destinati ad azioni terroristiche contro Israele. Di recente sembra che Alami sia rimasto ferito in una faida interna ad Hamas e sta ricevendo cure mediche in Turchia da dove non si muove da circa tre mesi, ben protetto dai servizi di sicurezza turchi.
Tutto questo e molto altro è inserito nella denuncia che Israele ha inoltrato alla NATO comprese le ricostruzioni dei movimenti finanziari dalla Turchia verso Hamas.
Israele è molto preoccupato per la presenza permanente di Imad al-Alami in Turchia e non si spiega come un membro della NATO possa proteggere così apertamente uno dei terroristi più pericolosi e ricercati del mondo. Alami è considerato uno dei padri fondatori di Hamas ed è senza dubbio l’artefice dei più grandi accordi tra Hezbollah e Hamas, un vero e proprio punto di fusione tra terrorismo sciita e terrorismo sunnita.
La sede di Hamas in Turchia si trova a Istanbul ed è fortemente protetta da uomini dei servizi segreti turchi. I membri di Hamas, sebbene ben protetti, si muovono praticamente alla luce del sole e quotidianamente incontrano rappresentanti di governi amici del terrorismo come il Qatar e l’Iran oltre a membri di importanti ONG che dietro alla maschera dell’aiuto umanitario sostengono il terrorismo, come la IHH e altre ONG turche e occidentali tra le quali la famigerata ISM.
[glyphicon type=”user”] Scritto da Sharon Levi
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