Le forze di sicurezza egiziane hanno arrestato due amministratori di pagine Facebook legate alla Fratellanza Musulmana che il Governo di Al-Sisi ha messo fuorilegge dopo la rimozione di Mohamed Morsi.
Lo rende noto oggi il portavoce del Ministro dell’Interno egiziano, Abu Bakr Abdel Karim, il quale precisa che gli arrestati sono un uomo di 26 anni che risultava essere amministratore di 41 pagine Facebook, e una donna di 22 anni che ne gestiva sei. I due sono accusati di incitamento contro le istituzioni statali, diffusione delle idee della Fratellanza Musulmana, incitamento alla violenza e organizzazione di manifestazioni illegali. Oltre ai due sono stati arrestati diversi “attivisti” della Fratellanza che partecipavano attivamente alle discussioni sulle pagine.
Secondo quanto si apprende il gruppo di persone stava organizzando manifestazioni di piazza in occasione del quinto anniversario della rivolta contro Mubarak che cade il prossimo 25 gennaio. Nella operazione di polizia che è seguita agli arresti sono stati chiusi diversi centri culturali legati alla Fratellanza Musulmana tra i quali almeno un paio classificabili come centri religiosi.
Da quando Abdel Fattah al-Sisi ha preso il potere sta conducendo una guerra senza quartiere contro l’estremismo islamico e quindi anche contro la Fratellanza Musulmana. Con l’avvicinarsi del 25 gennaio sono aumentati i controlli nel timore di manifestazioni violente e anche il web viene continuamente monitorato in particolare i social media come Facebook e Twitter.
Redazione