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E’ in corso in queste ore una vasta e articolata operazione militare egiziana contro Hamas. A riferirlo sono fonti di stampa palestinese ed egiziane. Ad essere interessata è tutta la zona di confine tra la Striscia di Gaza e l’Egitto.

Secondo l’agenzia palestinese Ma’an l’esercito egiziano avrebbe distrutto sette gallerie che partivano da Gaza e sbucavano in Egitto. Allo stesso tempo i militari egiziani avrebbero raso al suolo almeno una decina di abitazione e distrutto completamente un uliveto usati per nascondere i terroristi che quasi quotidianamente colpiscono con attentati  l’Egitto. L’obbiettivo dell’esercito egiziano è quello di creare un cuscinetto di sicurezza tra Gaza e l’Egitto, area che dovrebbe essere di circa 300 metri in prossimità di zone abitate e di 500 metri in aree non abitate. Tutto questo dovrebbe comportare la distruzione di almeno un trentina di case.

Fonti dell’esercito egiziano hanno fatto sapere che dalla caduta dei Fratelli Musulmani in Egitto e la conseguente “politica del rigore” nei confronti di Hamas, i militari egiziani hanno distrutto circa 800 gallerie che collegavano Gaza ed Egitto e che nei prossimi giorni distruggeranno anche quelle rimaste arrivando alla distruzione pressoché totale di tutti i tunnel del terrore attraverso i quali i terroristi si insinuano in Egitto. Il danno per Hamas non è solo “militare” ma anche economico dato che attraverso quei tunnel passavano anche merci e armi.

Il Generale egiziano, Ahmad Ibrahim, ha detto che quella in corso contro Hamas è una vera e propria operazione militare che dai prossimi giorni coinvolgerà tutto il Sinai e taglierà definitivamente tutti i punti di contatto tra Gaza ed Egitto.

Sarah F.