Trasuda ipocrisia il momento storico che stiamo vivendo con la fuga a gambe levate dall’Afghanistan.
«Occorre difendere i Diritti delle Donne» si sente dire a coloro che ricordano come i Talebani considerino le donne alla stregua di bestie da lavoro o mezzi di piacere.
«Non imporremo il burqa» rispondono i talebani che poi aggiungono che «i Diritti delle donne verranno rispettati all’interno della Sharia» e via tutti contenti.
Peccato che affermare che i Diritti delle donne verranno rispettati all’interno della Sharia è semplicemente un ossimoro perché all’interno della Sharia i Diritti delle donne non ci sono, non almeno come andrebbero intesi i Diritti.
Ma non è l’unica ipocrisia, perché se è vero che le donne afghane sotto i talebani non hanno alcun diritto e presto saranno costrette a coprirsi integralmente con i burqa, i talebani non sono gli unici e, probabilmente,nemmeno i peggiori.
È giusto chiedere Diritti per le donne afghane, ma cosa mi dite di quelle saudite, di quelle iraniane, delle pakistane del nord del Paese, cosa mi dite dei Diritti delle donne nell’Islam in generale?
No perché il mondo islamico è pieno di Talebani. Sembra che i Diritti delle donne siano legati solamente al burqa e non a tutte le privazioni e le violenze che subiscono nelle mura domestiche, anche da noi in occidente.
E dei matrimoni combinati ne vogliamo parlare? Eppure nessuno si straccia le vesti per questo. Si, un po’ ci si muove quando capitano casi che finiscono sui media, ma poi tutti di nuovo a far finta di niente.
Eppure ce li abbiamo sotto gli occhi, non c’è bisogno di andare in Afghanistan. La Sharia ce l’abbiamo in casa.
E badate bene che non si tratta di ostilità verso l’Islam. Non me ne frega niente di che Dio pregano i vigliacchi che abusano delle donne. Però far finta che non abbiamo la Sharia in casa è pura ipocrisia.
So anche che non è molto “figo” parlar male di questa gente perché poi c’è sempre quello che lega questi discorsi al problema dell’immigrazione.
Ma lo è un problema legato a quello dell’immigrazione, perché non possiamo più considerare i nostri Diritti Umani come inalienabili mentre in casa abbiamo chi quei Diritti li calpesta ogni giorno sotto i nostri occhi. Non possiamo più far finta di niente.
È ora che l’accoglienza nel nostro paese comporti un prezzo, a prescindere dal Dio che pregano gli immigrati. La Sharia non può coesistere con il nostro sistema.