Gerusalemme, Israele (Rights Reporter) – Un drone iraniano che si insinua in territorio israeliano viene abbattuto da un elicottero Apache israeliano, Israele decide un raid aereo di ritorsione sull’aeroporto da dove era partito e un caccia F16 israeliano viene abbattuto (i piloti sono salvi). Questo è il riassunto di quello che forse è il primo vero scontro diretto tra Israele e Iran.
I fatti
Erano le 04:25 di questa mattina quando il sistema di allarme aereo è entrato in funzione nelle aree di Beit She’an e nei Consigli regionali di Gilboa e Emek HaMa’ayanot. Ma non era né un missile né un aereo. Un drone iraniano era entrato in territorio israeliano proveniente dalla Siria. Intercettato da un jet israeliano è stato poi abbattuto da un elicottero Apache del IDF.
Subito scatta la rappresaglia israeliana. Dopo aver verificato che il drone iraniano era partito da un aeroporto vicino a Palmyra, in Siria, il comando del IDF decide di colpirlo con un raid aereo. Durante il raid la contraerea siro-iraniana colpisce un F16 che però prima di cadere riesce a rientrare in territorio israeliano dove i due piloti si lanciano e si salvano mentre il jet colpito cadeva vicino al Kibbutz di Harduf nella Bassa Galilea.
Grave escalation
Questo è il fatto più grave da quando l’Iran ha posizionato le sue forze militari in Siria. Il capo di stato maggiore dell’esercito, Gadi Eisenkot, ha convocato un briefing questa mattina alle 07:00 per un aggiornamento. Alla fine della riunione il portavoce del IDF ha dichiarato che «l’Iran sta trascinando l’intera regione in un’avventura la cui fine è avvolta dall’oscurità. E’ stata una grave violazione della sovranità israeliana da parte dell’Iran. Chiunque fosse coinvolto nel lancio del drone è stato preso di mira». Poi ha rassicurato sulle condizioni dei piloti dell’F16 abbattuto i quali si trovano in buone condizioni.
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