Hamas ammette di aver ucciso i tre ragazzi israeliani. Ora trovare le collusioni

21 Agosto 2014

Gil-Ad Shaer, Naftali Frenkel e Eyal Yifrah sono stati rapiti e uccisi da Hamas. Ad ammetterlo è un funzionario di Hamas, lo sceicco Saleh a-Arouri, durante una conferenza di studiosi islamici nella quale definisce il rapimento e l’omicidio a sangue freddo dei tre ragazzi israeliani “una azione eroica effettuata dalle Brigate al-Qassam”.

Il video della conferenza, tenutasi in Turchia, è disponibile su Youtube a questo link e non lascia certo adito a dubbi.

Non che ci fossero dubbi sulla matrice terroristica del rapimento e dell’uccisione dei tre ragazzi israeliani, solo i fanatici sostenitori dei terroristi di Hamas e i mentitori seriali negavano l’evidenza. Ora però va fatta chiarezza sulle complicità non necessariamente palestinesi che sono dietro a questo gravissimo atto criminale. Se i responsabili materiali del rapimento e dell’omicidio sono stati individuati in Abu Amar-Eisha e Marwan Kawasmeh, entrambi membri di Hamas in Cisgiordania, ora serve capire di quali appoggi esterni abbiano goduto, chi gli abbia dato qualsiasi tipo di assistenza. Di certo si sa che ad aiutarli è stato Hossam Kawasmeh, ma sarebbe semplicistico limitarsi a questi tre nomi. Qualcuno li ha coperti e li sta coprendo anche ora. E non sarebbe affatto male dare una occhiata attenta al vasto mondo “umanitario” che circonda la presenza di Hamas in Cisgiordania, si potrebbero trovare delle sorprese.

[glyphicon type=”user”] Scritto da Sarah F.

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