Incredibile strage dell’ISIL in un video, ma Israele non c’entra e il mondo fa finta di nulla

6 Agosto 2014

Il video ufficiale diffuso qualche giorno fa dall’ISIL (oppure ISIS, Stato islamico dell’Iraq e del Levante) che per ragioni etiche pubblichiamo a questo link e non incorporato all’articolo, non è il solito video di propaganda islamica, di chiamata alla Jihad e al martirio, è la testimonianza di una vera e propria mattanza di centinaia, forse migliaia, di iracheni eseguita a sangue freddo e con disgustoso cinismo.

E’ una strage compiuta e appositamente pubblicizzata per mostrare al mondo cosa fanno i fanatici islamici che sempre più seguaci raccolgono in ogni dove, compreso in Europa. E’ uno spot per chi vive di violenza e di massacri, per tutti i tagliagole di questo mondo, per tutti coloro (e sono tantissimi) che credono all’islam conquistatore del mondo che massacra chiunque gli si opponga, compresi gli stessi musulmani.

Avevamo già visto video di incredibile crudeltà dove si mostrava l’uccisione violenta di poveri esseri umani letteralmente in balia di questi animali (e chiediamo scusa agli animali), video di uccisione a sangue freddo di bambini inermi e non abbiamo potuto fare a meno di notare come la costante di tutti questi video sia il sadismo allo stato puro, il piacere che trova questa gente nell’infliggere agli altri indicibili sofferenze. Ma il video della mattanza irachena li supera tutti. Non siamo più di fronte al sadismo di un singolo o di un gruppo, siamo alla strage deliberata, al vero e proprio crimine di guerra documentato nei minimi dettagli.

Ma la cosa che ci appare più assurda è il silenzio, la totale indifferenza del mondo intero di fronte a questo documento, il silenzio dei pacifisti, l’indifferenza di Obama e dei grandi della terra. Forse perché quei morti ammazzati non sono palestinesi, forse perché c’è la convinzione che quello che accade nel califfato dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante non ci riguardi direttamente. O forse perché più semplicemente non c’entra nulla Israele. E si sa, quando non c’entra Israele le cose non hanno importanza.

Siamo di fronte a un documento incredibile nel quale si vedono con chiarezza uomini caricati come animali su camion e portati alla mattanza. Si vedono con estrema chiarezza esecuzioni sommarie e di massa. Ci troviamo di fronte alla prova di un crimine di guerra e il mondo fa finta di nulla, nemmeno si indigna.

E tutto questo avviene mentre in tutta Europa compaiono le bandiere nere dell’ISIL, mentre le manifestazioni contro Israele si trasformano in un deliberato attacco contro i luoghi di culto e in uno spot pubblicitario per il terrorismo islamico. E forse certi politici italiani di sinistra o del M5S farebbero bene a preoccuparsi di questo invece che di chiedere di togliere il potere difensivo a Israele e di mettere così l’unico argine a questa violenza alla mercé di questi assassini. Farebbero meglio a fare interrogazioni parlamentari per chiedere al Ministro degli Esteri e a quello della Difesa cosa intendano fare con questi macellai di esseri umani. Ma, come detto, siccome qui Israele non c’entra nulla, ci si gira da un’altra parte e si va avanti. Benvenuti nel mondo dell’estremismo islamico.

[glyphicon type=”user”] Scritto da Carlotta Visentin

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