Se i leader del regime sionista faranno un passo falso distruggeremo Haifa e Tel Aviv. Così c’era scritto sulla fiancata del camion che ieri trasportava i nuovi missili balistici iraniani a testata multipla denominati Zolfaghar.
In occasione della parata militare che si è svolta a Teheran per commemorare il 36esimo anniversario dell’inizio della guerra tra Iraq e Iran, gli Ayatollah hanno dato sfoggio del loro bullismo facendo sfilare armi, sistemi d’arma e corpi militari ma anche 16 missili balistici tra i quali appunto i nuovissimi Zolfaghar che, secondo il Gen. Amir-Ali Hadjizadeh, hanno un raggio d’azione di 750 Km e sono in grado di trasportare testate multiple (anche chimiche n.d.r.). «Ridurremo le città israeliane in polvere» era il mantra ripetuto all’infinito dai vertici militari iraniani mentre sfilavano i missili S-300 e gli altri sistemi d’arma mentre in un grande schermo scorrevano le immagini dei barchini dei Pasdaran e le esercitazioni navali. Una dimostrazione di bullismo più che di forza.
«La recente decisione dei criminali americani di fornire aiuti militari all’usurpatore regime sionista (Israele n.d.r.) rafforza la nostra determinazione di dotarci di sistemi di difesa e di armi sempre più moderne» ha detto a margine della manifestazione il Generale Mohammad Bagheri, capo di stato maggiore delle forze armate iraniane. «L’obiettivo dei criminali americani e dei loro alleati terroristi e quello di distruggere le infrastrutture in Siria e in Iraq a favore del regime sionista. Ma noi non lo permetteremo» ha detto Bagheri alla stampa iraniana.
Silenzio da Gerusalemme
A seguito di questa vera e propria dimostrazione di bullismo Rights Reporter ha cercato di ottenere una dichiarazione dalle autorità israeliane soprattutto sulla esplicita minaccia di distruggere le città israeliane (di polverizzarle), ma a Gerusalemme preferiscono il silenzio. Una fonte del Ministero della Difesa israeliano che ha chiesto l’anonimato ha detto che «Israele non sottovaluta il crescendo delle minacce iraniane né la crescita costante del pericolo rappresentato per Israele dal regime iraniano e si riserva il Diritto agire in ogni modo a tutela dei suoi cittadini»
Scritto da Sarah F.