Preparavano attentati in Kuwait per conto dell’Iran. Una cellula terroristica legata a Teheran e ad Hezbollah composta da 24 persone è stata scoperta e sgominata dalle forze di sicurezza del Kuwait mentre erano intenti a preparare attentati nello Stato del Golfo, lo riferiscono fonti a Kuwait City le quali precisano che il Pubblico Ministero nel convalidare gli arresti ha formulato l’accusa di spionaggio ed eversione per conto della Repubblica islamica dell’Iran, una accusa molto precisa e gravissima che dimostra una volta di più la volontà da parte dell’Iran di destabilizzare il Golfo Persico.
Secondo quanto si apprende il Pubblico Ministero avrebbe accertato che i 24 arrestati stavano preparando attentati contro lo Stato del Kuwait e che i piani erano a un punto molto avanzato. L’accusa di eversione e terrorismo è aggravata da quella di “tentativo di minare l’unità dello Stato del Kuwait”.
Dei 24 arrestati solo uno è cittadino iraniano mente gli altri sono cittadini del Kuwait di fede sciita legati all’Iran e a Hezbollah. Per i cittadini dell Kuwait l’accusa è anche quella di tradimento.
Le indagini hanno appurato che gli arrestati sono stati addestrati in Iran all’uso degli esplosivi e che avevano ricevuto armi e materiale esplosivo da Teheran. Secondo fonti in Kuwait gli arrestati avrebbero confessato di essere legati ad Hezbollah che avrebbe fornito loro la logistica e indicato gli obbiettivi da colpire. Secondo Arab Times gli accusati erano in possesso anche di mitragliatrici e di altre armi d’attacco.
Solo pochi giorni fa il responsabile dei rapporti con l’estero del Parlamento del Kuwait, Hamad al-Harashani, aveva denunciato che «il vero pericolo per la regione del Medio Oriente si chiama Iran», una consapevolezza rafforzata da questa scoperta.
Scritto da Shihab B.