Secondo quanto riferisce il Wall Street Journal, Israele avrebbe spiato i colloqui a porte chiuse tra il gruppo dei 5+1 e l’Iran sul controverso programma nucleare iraniano. La cosa avrebbe letteralmente fatto infuriare la Casa Bianca in quanto quelle informazioni, che Israele non avrebbe dovuto conoscere, sono state usate per fare pressione sul Congresso Americano.
«Una cosa è lo spionaggio reciproco, un’altra cosa è che Israele rubi segreti allo scopo di influenzare i legislatori degli Stati Uniti» ha detto un alto funzionario della Casa Bianca al WSJ. Per questo Obama sarebbe fuori di se dalla rabbia. Il WSJ sostiene che le agenzie di spionaggio USA avrebbero intercettato alcune comunicazioni tra funzionari israeliani nelle quali si parlava di dettagli degli accordi sul programma nucleare iraniano che Israele non doveva conoscere.
Da Gerusalemme negano però ogni addebito e piuttosto si meravigliano che ci siano parti del potenziale accordo con l’Iran che Israele non dovrebbe conoscere visto che proprio Israele è minacciato dal programma nucleare iraniano. E’ l’ennesima prova che Obama lavora contro Israele e non a suo favore.
AIEA: l’Iran non collabora da molti mesi
Nel frattempo un’altra prova della malafede iraniana arriva dal numero uno della Agenzia Atomica Internazionale (AIEA), Yukiya Amano. A margine di una conferenza sulla proliferazione nucleare il capo della AIEA ha detto che da molti mesi l’Iran non collabora più con gli ispettori e che quindi in questo momento l’Agenzia Atomica dell’Onu sospetta fortemente che il programma nucleare iraniano abbia “una forte connotazione militare”.
[glyphicon type=”user”] Scritto da Sarah F.
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