Israele: stretta sui lavoratori palestinesi illegali. Centinaia di arresti

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Vita dura per i lavoratori palestinesi illegali in Israele. Con una massiccia operazione che va avanti da due giorni la polizia israeliana ha arrestato almeno 270 lavoratori palestinesi che si erano introdotti illegalmente in Israele. Arrestati anche alcuni israeliani iche avevano favorito l’ingresso illegale dei palestinesi.

L’operazione rientra nel giro di vite imposto dal Governo israeliano nei confronti dei palestinesi che quotidianamente entrano illegalmente in Israele e fa seguito alla ondata di attentati contro inermi cittadini israeliani.

Secondo quanto si apprende da un portavoce della polizia «sulla base della situazione della sicurezza, negli ultimi giorni la polizia israeliana ha aumentato i controlli e le misure cautelative nei confronti di persone che risiedono illegalmente in Israele e nei confronti di coloro che ne favoriscono l’ingresso». In totale sono stati arrestati 270 lavoratori palestinesi illegali tra cui 15 supervisori che organizzavano il lavoro in appositi centri di raccolta. Arrestati anche diversi israeliani che usufruivano della manodopera illegale.

La decisione di un giro di vite contro i lavoratori palestinesi illegali è stata presa direttamente dal Premier Netanyahu ed è arrivata a seguito della crescente ondata di attentati ai danni di inermi cittadini israeliani. Netanyahu ha ordinato anche un rafforzamento della barriera di sicurezza anche attraverso la costruzione di nuovi tratti di barriera.

I lavoratori palestinesi illegali saranno probabilmente espulsi nelle prossime ore. Altre operazioni sono comunque in corso.

Redazione

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